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Wild things
Anno: 1998
Regista: John McNaughton;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 03-08-1998


Wild Things
di John McNaughton, USA, 1998, 95'

Visto a TaoCinema 98Blue Bay. Sam Lombardo (Matt Dillon) è un giovane e - apparentemente - brillante e capace insegnante. La sua simpatia e la sua avvenenza fisica ne fanno anche l'idolo di molte studentesse, tra cui la bella e ricca Kelly Van Ryan. Lombardo sembrerebbe però immune al loro fascino, almeno fino al giorno in cui Kelly, dopo aver passato il pomeriggio con lui, lo accusa di averla violentata. Il caso, all'apparenza abbastanza semplice (la ragazza infatti mente in modo piuttosto manifesto) si complica quando anche un'altra studentessa, Suzie Toller, lo accusa di stupro. Se a questo si aggiunge che Sam è stato in passato l'amante della madre di Kelly, Sandra Van Ryan, il sospetto che il giovane non sia poi così limpido come voglia far credere comincia a serpeggiare...

Dal regista di "Henry: pioggia di sangue" un giallo ricchissimo di colpi scena in una trama estremamente intricata ma che funziona come un congegno ad orologeria, pezzo dopo pezzo, incastro dopo incastro, fino allo spiazzante scioglimento finale. Un film dove nessuno è quello che sembra, dove nessuno dice la verità, dove tutti ingannano tutti e qualcuno più degli altri. Con, sullo sfondo, una città di provincia che nasconde segreti torbidi e scandali inconfessabili.

Ha detto il regista del film: "ritengo di essere stato piuttosto rude nei miei film precendeti: se la gente vuole vedere certe cose, non ha da far altro che uscire dalla porta di casa. Volevo che questo film fosse grande e lucente. I protagonisti, uomini e donne, devono apparire belli, l'opposto di ciò che poi rivelano di essere".