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Ultracorpi, l'invasione continua - Body Snatchers
Anno: 1993
Regista: Abel Ferrara;
Autore Recensione: l.a.
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 22-02-1998


Ultracorpi, L' invasione continua (Body Snatchers) - Di Abel Ferrara, USA 1993, colore 125'. Warner Home Video.

APPUNTI. Invasion Of The Body Snatchers... 1957, Stati Uniti: una tranquilla cittadina degli States viene lentamente fagocitata da creature aliene che si appropriano dei corpi umani, svuotandoli e/o replicandoli... Regia di Don Siegel; un cult per gli appassionati di fantascienza. 1993: Ultracorpi-L'invasione continua. Regia di Abel Ferrara, regista indipendente, maledetto, rancoroso, sempre al limite (nelle storie che racconta, nelle immagini che ne tracciano le tappe, nei ritmi che imprime alle sue pellicole...) - a volte oltre il limite. In una base militare USA giunge un professore (con relativa famigliola al seguito) per fare analisi ed accertamenti sulle sostanze tossiche che ivi vengono stoccate. Una permanenza relativamente breve, incarico di routine, ma:... L'invasione continua, è cominciata da un pezzo. E' una prima differenza rispetto all'originale... Ambientazione: non più la provincia americana (apparentemente rassicurante ecc. ecc.: ormai scenario stantio di vicende inquietanti), ma una base militare. E' la vera trovata della sceneggiatura: il risultato dell'invasione degli alieni è l'annullamento delle individualità, la trasformazione della razza umana in una massa priva di volontà: l'ambiente militare è già di per sè luogo eletto dell'omologazione, della massificazione, dell'annullamento della personalità del singolo nel tutto, nel Corpo. Coloro che dovrebbero combattere qualsiasi nemico, appaiono sconfitti in partenza, un Esercito di Zombie, cadaveri ambulanti, apatici, abulici, privi di carattere e volontà propri. Unico obbiettivo: infettare gli altri, gli ancora-umani. "Loro" -gli Ultracorpi...- colpiscono nel sonno: il momento in cui si abbassa la guardia, quando viene meno lo spirito critico, o semplicemente il buon senso, che ci permette di discernere le informazioni che i nostri sensi ci veicolano, di vagliare le immagini che gli altri ci forniscono di sè - della Realtà... ma sono simulacri svuotati (progressivamente, come memorie di computer da un virus venuto dallo spazio -e da uno spazio molto vicino). Massificazione omologazione, clonazione: corpi non corpi, repliche degli originali svuotati-ri-riempiti di una intelligenza che non è la nostra, umana, ma... ultra, che sta oltre, al di là da... Splatter (corpi che, bucati da una pallotola, implodono come palloncini di carne) + thriller (geometrie di soggettive, sguardi che spiano la realtà, inquietanti perchè non identificabili) + apocalypse-war-movie + contrapposizione adolescenti/adulti... e la regia (in questo caso) furiosa di Ferrara: montaggio impietoso che risparmia ben poche sequenze, perlopiù frantuma; angolazioni della m.d.p. oblique che mettono continuamente in guardia verso il pericolo che si annida nel fuoricampo dell'inquadratura... Happy End? Neanche pensarlo. I due giovani eroi sono belli, innamorati, provati, pieni di energie, tuttavia...:"Ti assalgono mentre dormi, ma non puoi stare sveglio in eterno". Intelligenze-che-cancellano-intelligenze; l'invasione continua: meglio tenere gli occhi aperti, anzi sgranati, perché non è un remake ma un altro capitolo della storia.