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The Next Best Thing - Sai che c'è di nuovo?
Anno: 2000
Regista: John Schlesinger;
Autore Recensione: Luca Bandirali
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 29-04-2000


MADONNA canta American pie, gemma pop in qualche modo “riassuntiva” della stagione hippie

MADONNA canta American pie, gemma pop in qualche modo "riassuntiva" della stagione hippie. Degli elementi che concorrono alla materialità percettiva del testo cinematografico (immagine in movimento, rumore, musica, parola), in Sai cosa c’è di nuovo? di John Schlesinger si può isolare il brano musicale ricorrente, e riconoscerne la diversa funzione all’interno del racconto: American pie sussurrata al funerale di un ragazzo dagli astanti, poi ascoltata sulla spiaggia da un riproduttore stereofonico portatile (in tutti e due i casi siamo in presenza di una fonte sonora diegetica) e infine nella cover della Ciccone, ad accompagnare i titoli di coda.

C’è da chiedersi se lo spettatore abbia voglia di trasformarsi in ascoltatore. Pochissimo, del resto, gli giungerebbe dallo schermo: il film è un Kramer contro Kramer (già deprecabile) rivisitato in chiave postmoderna (e dunque citazionista), su una griglia di inversioni di ruolo praticate in clima (almodovariano) di famiglia "mutante". Insomma, Madonna è madre/padre (ma non moglie) e Rupert Everett è padre/madre (ma non marito): il piccolo Sam, poveraccio, è soltanto figlio. L’intreccio e i personaggi, in verità, derivano in buona misura dalle biografie delle star (Everett è notoriamente gay, Madonna ha avuto una figlia "su commissione") ed anche da quello che in America chiamano "continuity casting" (Everett gay e canterino ne Il matrimonio del mio migliore amico). L’offerta di pathos è comprensiva di cause in tribunale per l’affidamento del bambino nonché di riferimenti al fantasma AIDS: ma la morale borghese resta miracolosamente intatta, anzi il film ne celebra la splendida tenuta "nonostante" l’intercambiabilità dei ruoli sociali e sessuali. I due minuti di cinema riescono pure all’opaco Schlesinger quando rifà Cappello a cilindro nel salotto di una villa suburbana, con Everett/Astaire e Madonna/Rogers; ma è un divertissement, che dilava senza storia come le tinte azzurrine della pioggia sui vetri, in un’altra scena del film.