NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


Adrian
Anno: 1998
Regista: Maja Weiss;
Autore Recensione: adriano boano
Provenienza: Slovenia;
Data inserimento nel database: 13-03-2000


Adrian

Adrian

di Maja Weiss, Slovenia, 1998, 15´


7° Festival Internazionale

Cinema delle Donne
Torino marzo 2000

L’aspetto più interessante è il modernariato: con qualche dettaglio su radioline, carte da gioco illustrate da pin up, bocche e denti da proto pubblicità di Carosello, luoghi comuni di bagnini e pattini e riflessi dorati sull’acqua che abbagliavano il ragazzino non ancora iniziato all’amore, impegnato a capire quel mondo sconosciuto da cui vedeva turbata e attratta la madre a cui è legatissimo, completa il quadro Senza fine in sottofondo a fare da tormentone canoro, interrotto solo dal valzer onirico finale sulla spiaggia: un’insolazione che risveglia i sensi di entrambi, madre e figlio in una tempesta ormonale, che sembra metafora del periodo – data l’insistenza sui tipici stereotipi 60s. Si direbbe che l’autrice più che appuntare l’attenzione sulla figura femminile, cerchi di fissare dapprima nella sua memoria la ricostruzione delle emozioni provate in quel tempo lontano dall’adolescente che probabilmente era: il nome poi richiama quel mare Adriatico che cominciava allora ad incarnare la seduzione della libertà dei costumi. La nostalgia del periodo si profuma di prime esperienze irripetibili tra gli sguardi incrociati con la ragazzina dopo l’osservazione dell’amore consumato dalla piacente madre maggiorata acconciata come in un rotocalco di quel felice tempo perduto; e sembra di sentire l’olezzo di creme solari mentre scorrono i costumi stesi alla Pensione Svoboda…

Formidabili quegli anni.