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Del perduto amore
Anno: 1998
Regista: Michele Placido;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 21-09-1998


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Del perduto amore
di Michele Placido
Con Giovanna Mezzogiorno, Fabrizio Bentivoglio, Rocco Papaleo, Enrico Lo Verso, Rino Cassano, Michele Placido

Visto 
a Venezia 98"Dilla ancora la favola del perduto amore...": in questi versi uno dei più grandi poeti cui il nostro Paese ha dato i natali, Giosuè Carducci, ripensa agli unici anni in cui fu davvero felice, quando era bambino. Come Gerardo, che oggi ha più di 50 anni e seguendo la sua vocazione è diventato sacerdote. Ma allora, nel 1958, a soli 14 anni, la sua strada era ancora tutta in salita: espulso dal collegio per un non meglio chiarito episodio di omosessualità, a disagio tanto con gli adulti quanto con i coetanei, troverà un po' di pace e una spinta positiva nel coraggio attivista di Liliana, giovanissima ventiquattrenne maestra comunista che si adopera con tutte le sue forze, fino letteralmente allo stremo, per difendere le sue opinioni e per portare avanti una scuola approntata alla bell'e meglio in una stalla abbandonata. Siamo in un paese della Lucania alla vigilia del rinnovo del consiglio comunale, ma il regista, teso com'e' a raccontare le passioni e i sentimenti e il coraggio che albergano nella gente semplice non ci impone alcun punto di vista politico e/o etico: le brave persone, così come i pessimi elementi, sono da tutte le parti.
Se c'e' una morale, un qualcosa da imparare, da questa storia (realmente accaduta) è che bisogna "assecondare contro ogni ostacolo la propria vocazione, sostenere le ragioni che danno senso al nostro stare al mondo". Solo così il sacrificio di Liliana non sarà stato vano. Gerardo lo sa, quando torna, cinquantenne, a quei luoghi. I luoghi del suo perduto amore.