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Terraferma
Anno: 2011
Regista: Emanuele Crialese;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 05-09-2011


“Noi non ci siamo sul mappamondo, la nostra isola è troppo piccola.” L’isola. Un luogo circondato dal mare. La vita è sempre complicata, maggiormente se le sue dimensioni sono ridotte. Questi luoghi diventano delle piccole comunità, dove ci si sposa fra di loro, dove tutti sono imparentati, dove il mondo esterno è solo un lieve venticello di notizie ridotte al minimo. Crialese è uomo della Sicilia, conosce bene i colori, la passione. Lui da quel mondo è scappato, ma vorrebbe che tutti gli altri rimanessero. Finanziato con i soldi pubblici, di una delle regioni con le maggiori tasse e spese, di Sicilia film, il compenso del regista è bene guadagnato. Maestro della fotografia crea uno spot pubblicitario sull’isola. La sua camera è posizionata in posti impossibili, i suoi colori sono ricercati e stupendi, il suo occhio visivo è ossessivo. Tutto funziona bene, tutto è creato ad arte. Neppure un difetto i siciliani (forse perché è suoi finanziatori?) belli, solari, pronti ad aiutare tutti e tutto, magari hanno un minuscolo mancamento dal loro consueto eroismo, ma subito dopo sono pronti a riprendere con veemenza la loro quotidiana audacia. Hanno un solo nemico un uomo della polizia, persona da fuori. Che ci fa in quelli isola? Il cattivo di turno. Politicamente corretto fino al vomito, abbozza soltanto il tema centrale della vita su una isola lontana, dove andarsene è difficile. Il giovane Filippo non conosce altro, “Manco l’italiano sai parlare.” è l’accusa della avvenente madre. Ed è un peccato, l’abbozzo del tema è mancato per una ricerca di facile consenso. Oltre lo spot c’è poco. Forse il giovane attore Filippo Pupillo, mentre Beppe Fiorello è bravo solo quando svolge il suo vero lavoro: l’animatore al villaggio turistico Alpitour. A un certo punto arriva lo spettacolo vero, è il momento di “Maracaibo/mare forza nove/fuggire si' ma dove/za' za'” e tutti si gettano nel mare limpidissimo della Sicilia. Grandi capacità Crialese, un vero maestro della fotografia, ma troverà mai un soggetto?