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Kung Fu Panda 2
Anno: 2011
Regista: Jennifer Yuh;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 12-07-2011


“Il Kung Fu è morto.” Anche per il secondo episodio del simpatico panda, dalla Cina sono piombate accuse di colonialismo culturale, d’appropriazione indebita e trattamento incauto di simboli orientali. Nulla di nuovo. Il prodotto della Universal è una chiara merce di marchio americano, nessun tentativo a nasconderlo. Non si tratta di inculturazione, una nascita di figlio di genitori di culture diverse, è proprio inglobazione, una fagocitazione di emblemi, paesi e bandiere. Questo atteggiamento è un classico di tutto il cinema di animazione. Tutto e tutti sono stati oggetto di sottrazione da parte cartoons. Basti pensare Disney. Importante è essere consapevoli, e saper produrre degli anticorpi, poi tutto passerà. Nel frattempo rimane un film simpatico, divertente e ben eseguito. Po, il pacioccoso panda, imbranato, ingenuo e divertente è ancora il guerriero più prestigioso. Lui è la classica dimostrazione dell’arte marziale non basata sulla forza fisica, ma su quella della mente e del cuore. Il kung fu si trova, infatti, ad affrontare una nuova terribile minaccia: l’invenzione della polvere da sparo e delle armi da fuoco. Si può contrastare tanta potenza con i colpi, anche se arguti, del kung fu? Certo. Poiché l’arte marziale non è un’arma ma un atteggiamento filosofico ed interiore. Se inteso come raggiungimento spirituale e di pace interiore non ci sarà invenzione in grado di sconfiggerlo. Sebbene oggi, si combatte con bombe atomiche e missili intelligenti, l’uomo affronta il pericolo sempre con le armi di un tempo. Il panda Po ritorna indietro nel tempo, gli sono sorti dei dubbi su come possa avere un padre papero. Il viaggio alle sue origine è bizzarro, ironico e geniale. Brillano sempre le virtù essenziali: amicizia, lealtà, onore, valore della famiglia. Un piccolo panda può insegnarcele tutte, perché mai esaspera il suo personaggio, mai è esagerato. Presentato sempre nel primo giorno delle Giornate professionali di cinema di Riccione, è un prodotto Universal. Uscirà ad agosto, dimostrazione della volontà di voler accerchiare tutte le date del calendario. Ora le multisale, con aria condizionata, posti comodi ed orari elastici consentono una programmazione totale. Questo dovrebbe incrementare gli incassi e la quantità di film in circolazione durante l’anno.