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Up!
Anno: 1976
Regista: Russ Meyer;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: U.S.A.;
Data inserimento nel database: 12-11-2004


La grande guerra

Up!. Russ Meyer. 1976. USA.

Attori: Raven De La Croix, Janet Wood, Robert McLane, Edward Schaff, Mary Gavin, Elaine Collins, Su Ling, Monte Bane, Francesca Kitten Natividad

Durata: 80’

 

 

19 settembre. In un castello un uomo, Adolph Schwartz, i cui tratti somatici ricordano Adolf Hitler, dopo aver praticato diversi rapporti sadomaso è ucciso nella vasca da bagno da un assassino che libera un grosso piranha. 2 ottobre. Homer Johnson, un poliziotto, cerca di abbordare una donna che fa footing, Margo Winchester, ma senza fortuna. Sulla stessa strada la donna accetta il passaggio di uno sconosciuto che ne approfitta per violentarla. Margo reagisce e lo uccide, alla presenta del poliziotto che l’aveva seguita. Homer, in cambio di una dichiarazione falsa che attesti la morte dell’uomo come incidente, ottiene da Margo prestazioni sessuali. 19 ottobre. Di fronte ad Alice’s restaurant, Homer abusa del suo potere ed ottiene una fellatio da una ragazza che aveva parcheggiato in doppia fila. 21 ottobre. Grazie all’interessamento del poliziotto, Margo ottiene il posto di cameriera nel ristorante di Alice ed accetta le avance del cuoco Paul mentre Homer quelle di un’indiana. 19 novembre. Nella foresta Alice sta inaugurando un Alice’s cafè II mentre qualcuno munito d’accetta taglia la corrente a casa di Homer non appena Margo si allontana. Un bestione ubriaco, all’inaugurazione del nuovo locale di Alice, prova a violentare Margo dopo una sua provocante danza. L’intervento di Homer provoca uno scambio di colpi d’accetta tra lui e il bestione che riesce ugualmente a rapire Margo ed Alice. Homer non dandosi per vinto lo rincorre munito di motosega, ma entrambi muoiono cadendo in un burrone. Poco dopo Alice prova ad uccidere Margot spinta dalla gelosia per avergli sottratto Paul. Margo scopre allora che quella è la figlia di Schwartz, discendente diretto di Adolf Hitler, e che è lei l’assassina poiché quello si opponeva al matrimonio con Paul (del quale Adolf Schwartz pagava ed apprezzava le prestazioni omosessuali). Margo riesce ad arrestare lei e Paul, intervenuto con l’intento di uccidere entrambe le donne. 19 dicembre. Margot è un poliziotto ed ha portato a termine il suo compito investigativo.

Fumetto erotico con tanto di passaggi segreti e piedi che letteralmente escono dalle scarpe durante l’orgasmo, Up! è tratto da un soggetto di Roger Ebert, del quale il regista Russ Meyer non rispettò senso e trama tanto da ricorrere alla figura del narratore (dal regista identificato con il ruolo tipico del coro greco nella tragedia classica) per far in modo che il pubblico non si perdesse fra le maglie di questa complicata ed incomprensibile trama [i]. Il film potrebbe essere visto come il più politico del regista (esplicito sin dalla scelta della vittima e fin troppo chiaro nel folle finale) ma la sconclusionata ambiguità della trama ne rende ambiguo anche il senso. Sebbene il cinema di Russ Meyer diventi sempre più esplicito (rapporto omosessuale del pseudo fuhrer per il popolo e la patria), l’ensamble caricaturale riesce perfettamente a coniugare violenza e sesso parodistico e non mancano alcune intuizioni come la soggettiva del pene (inquadratura da dentro i pantaloni di Homer) che anticipano anche follie visive come quelle realizzate dal nostro Lucio Fulci (soggettiva della ferita ne Lo squartatore di New York (1982) per esempio). Ken Kerr, dopo aver recitato nel precedente Beneath the valley of the ultravixens (1975), in questa pellicola compare come assistente alla produzione (oltre che in diversi frammenti della pellicola) mentre Uschi Digard, prorompente pin up del regista in altre pellicole, compare come produttrice associata. Rispetto alle pellicole precedenti la radio, altra passione narrativa del regista, sembra ormai essere stata messa definitivamente da parte. Ancora una volta è nei dialoghi che si può vedere la folle ironia del regista: dice il poliziotto quando arresta Margo “Voi donne siete un problema, girate sempre nude”.  Citazione per Psyco (1962) di Alfred Hitchcock, ovviamente per la scena nella doccia. 

 

 

Bucci Mario

[email protected]

 



[i] Paolo Mereghetti. Dizionario dei film 2000. Baldini & Castoldi