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Buena Vista Social Club
Anno: 1998
Regista: Wim Wenders;
Autore Recensione: adriano boano
Provenienza: Germania; Cuba;
Data inserimento nel database: 18-05-1999


Buena vista social club
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Buena
Vista
Social
Club

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Il sospetto serpeggia fin dalle prime inquadrature prive di brio, una delle poche cose rimaste ai cubani: il film è improntato ad una regia fondata sul distacco e la conferma viene dall'inserimento autobio-filmografico del sidecar ripreso da un carrello all'indietro che riprende i due motociclisti come Bruno e Robert di ventitré anni fa, con questo Wenders vorrebbe rievocare il confine costantemente attraversato nel bellissimo Im Lauf der Zeit. Anche qui si vorrebbe dimostrare che il margine è labile tra ingessati concerti alla Carnegie Hall e luoghi informali da cui quelle musiche nascono; purtroppo rispetto all'amalgama inventata in Lagrimas Negras, dove la commistione è assicurata dal montaggio variabile, lo schematismo di questo lungo documentario pone i Caraibi in una lontananza inavvicinabile persino dopo le confidenze dei personaggi, che possederebbero tutte le premesse per venire descritti a tutto tondo e risultare simpatici come i concittadini de la Vieja Trova Santiaguera ed invece sono relegati a rimanere più o meno agiografate figurine bidimensionali senza anima.

Per rilevare il freddo schematismo che sostiene l'operazione è sufficiente considerare che ogni sequenza, dedicata pervicacemente ad un personaggio, rifiutando di considerare il gruppo come tale, s'inizia noiosamente con la premessa autobiografica del musicista, diventando una litania insopportabile, quanto la terribile tirata retorica che Ry Cooder si è riservata nel finale, un'ulteriore spiegazione verbale di cui non si sentiva alcun bisogno. Invece si auspicherebbero come necessarie delle pause di riflessione previste dalla regista di Lagrimas negras, meno famosa, ma capace di sentire il ritmo della musica, adeguandone l'alternanza di pause e racconti; è incredibile che un regista di vaglia e un musicista mitico (il connubio tra i due fu già letale in Paris, Texas) non riescano a sentire il bisogno di seguire l'armonia e sostituiscano le pause con i predicozzi, da cui si ottiene che persino la santeria risulta annacquata.