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Il cittadino si ribella
Anno: 1974
Regista: Enzo Girolami Castellari;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 12-11-2004


La grande guerra

Il cittadino si ribella.  Enzo Girolami Castellari. 1974. ITALIA.

Attori: Franco Nero, Gian Carlo Prete, Barbara Bach, Renzo Palmer, Massimo Vanni

Durata: 100’

 

 

Genova. Italia. 1974. L’ingegner Carlo Antonelli, figlio di un partigiano morto per mano dei nazisti, subisce una serie di soprusi e violenze, dalla devastazione del suo appartamento ad una rapina alle poste dove è fatto anche ostaggio, alle quali decide di ribellarsi. Ostacolato dalla moglie, ma ostinato, l’ingegnere decide di pedinare alcuni ragazzi che scopre compiere diverse rapine. Scattando delle foto ne approfitta per ricattare uno degli elementi della banda, Tommy, al quale chiede prima di essere rifornito di armi e poi di avvicinarlo ad un giro di grandi malavitosi e rapinatori. Tommy è costretto ad accettare sebbene provi più volte a sfuggire sia all’ingegnere che ad un’eventuale denuncia. Organizzando un grande incontro di malavita, Antonelli avverte la polizia di quanto sta accadendo al porto ma questa arriva in ritardo, dopo cioè che tutti si sono dileguati. È l’occasione questa per l’ingegnere di capire che la polizia o riversa interssi in quella gente o è assolutamente lontana dal riuscire ad ostacolarli. È il momento di mettersi all’opera da soli ma, dopo aver consegnato i negativi delle foto a Tommy, Antonelli è aggredito dalla banda che lui stesso vorrebbe sconfiggere. Picchiato e nascosto, in attesa di un’esecuzione, gli salva la vita però proprio Tommy. Non potendo rientrare a casa sua, poiché gli hanno appiccato fuoco, Antonelli organizza allora un suo finto rapimento per coinvolgere nuovamente la polizia, ma tutto pare inutile, anche quando, in un garage, sgominata la banda di malviventi, Tommy perde la vita, proprio nel luogo che avrebbe voluto gestire per fare un lavoro pulito, il garage appunto.

Più diretto ed esasperato d’altre pellicole di genere, questo poliziottesco all’italiana non delude troppo come la maggior parte degli altri cloni. Sebbene sia assolutamente ambigua la posizione di questo cittadino in rivolta (contro la mala così come contro lo stato) rimane oggettivo il fatto che il film è ben girato ed ha momenti discreti di coinvolgimento. Derivativo e poco genuino, passato cioè attraverso il filtro de Il giustiziere della notte (1974) di Michael Winner (dal quale prende la scena della devastazione in casa, l’intrusione nel privato), Il cittadino si ribella ha il merito (o almeno la pretesa) di caratterizzare meglio la figura del protagonista al fine di evitare le cruenti critiche della sinistra politica e cinefila (origini partigiane di Antonelli) senza però riuscire a trovare soluzioni alternative alla vendetta privata. Esaltanti le composizioni di Guido e Maurizio De Angelis che aiutano Franco Nero ad affrontare (e rendere) credibile la sua interpretazione, meno revanchista di molte altre. Davvero esaltante a questo punto due sequenze: la rabbia dell’ingegnere nel constatare il ritardo della polizia al porto e la lotta contro l’automobile che cerca di investirlo dopo la fuga (scena a rallenti). Due canzoni su tutte: Good bye my friend e Drivin’ all around (cantata da Gut [i]), per uno dei film di genere che ha incassato più di tutti: un miliardo e settecento milioni d’incasso [ii]. Il rapporto tra l’ingegnere ed il delinquente Tommy, soprattutto nello scambio di battute prima della consegna dei negativi, potrebbe aver ispirato un film come 48 ore (1982) di Walter Hill, perché se è vero che al posto di un cittadino c’è un poliziotto (comunque biondo e con gli occhi azzurri), dall’altro lato c’è sempre un delinquente, che in America per molto tempo è stata rappresentata dalla figura afro (in questo caso Eddie Murphy). 

 

 

                                                                                                                      Bucci Mario

                                                                                                          [email protected]



[i] Marco Giusti. Dizionario dei film italiani Stracult. Sperling & Kupfer

[ii] Paolo Mereghetti. Dizionario dei film 2000. Baldini & Castoldi