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Fandango - The gift
Anno: 1985
Regista: Kevin Reynolds;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

Fandango. Kevin Reynolds. 1985. U.S.A.

Attori: Kevin Costner, Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Brian Cesak

Durata: 91'

 

 

La guerra in Vietnam non si è ancora conclusa. I Groovers, un gruppo di strampalati compagni, in occasione della laurea di uno di questi ed in concomitanza con l’immanente partenza per il fronte degli altri, decidono di affrontare un lungo viaggio per raggiungere un punto al confine con il Messico nel quale hanno seppellito anni prima un segreto. Gardner è il leader del gruppo, sue sono le idee folli che spingono la macchina verso il sud del paese; Phil è quello più convinto di partire per il Vietnam, l’unico che considera la sua partecipazione alla guerra come un atto di responsabilità mentre Kenneth fugge da un matrimonio abbandonando la futura moglie due giorni prima; Dorman e Lester sono gli altri due silenziosi compagni di questo lungo viaggio. Dopo aver percorso il primo tratto nella più esaltante euforia di gruppo, quando termina la benzina nel serbatoio, incominciano i problemi: prima cercano senza fortuna di farsi trainare da un treno in corsa, poi giocano alla guerra in un cimitero con due fanciulle minorenni, infine arrivano in un campo d’addestramento per lanci con il paracadute e qui Phil è obbligato a prendere parte ad un volo per dimostrare il suo coraggio. Una volta giunti alla meta, per dissotterrare una bottiglia di champagne che rappresentava la loro unione, Kenneth ci ripensa e decide di sposarsi ugualmente, così i Groovers organizzano dal nulla una perfetta festa di matrimonio.

Un racconto tipicamente on the road, la fuga dalla guerra attraverso la spericolata voglia di divertirsi e continuare a farlo per tutta la vita. Serio biglietto da visita per Kevin Costner (affiancato anche dal bravo Judd Nelson) in un film che piacque a Venezia quando fu presentato. Accompagnato da una bella colonna sonora, infarcita di tutti quei brani che all’inizio degli anni Settanta occupavano le stazioni radiofoniche, la pellicola è un omaggio ai gesti sconclusionati della vita affini al divertimento, opposti al gesto sconclusionato per eccellenza: la guerra in Vietnam. Un prodotto divertente e riflessivo all’interno del quale è memorabile la figura dell’istruttore di lancio e soprattutto la sequenza che lo vede spiegare a Phil le modalità d’apertura del paracadute. Il regista Reynolds ha in seguito lavorato altre volte con Kevin Costner, ma con successo e fortuna altalenanti in titoli come Robin Hood – principe dei ladri (1991) e Waterworld (1995).  

 

 

Bucci Mario

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