Fandango. Kevin Reynolds. 1985. U.S.A.
Attori: Kevin
Costner, Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Brian Cesak
Durata: 91'
La guerra in Vietnam non si è ancora conclusa. I Groovers,
un gruppo di strampalati compagni, in occasione della laurea di uno di questi
ed in concomitanza con l’immanente partenza per il fronte degli altri, decidono
di affrontare un lungo viaggio per raggiungere un punto al confine con il
Messico nel quale hanno seppellito anni prima un segreto. Gardner è il leader
del gruppo, sue sono le idee folli che spingono la macchina verso il sud del
paese; Phil è quello più convinto di partire per il Vietnam, l’unico che
considera la sua partecipazione alla guerra come un atto di responsabilità
mentre Kenneth fugge da un matrimonio abbandonando la futura moglie due giorni
prima; Dorman e Lester sono gli altri due silenziosi compagni di questo lungo
viaggio. Dopo aver percorso il primo tratto nella più esaltante euforia di
gruppo, quando termina la benzina nel serbatoio, incominciano i problemi: prima
cercano senza fortuna di farsi trainare da un treno in corsa, poi giocano alla
guerra in un cimitero con due fanciulle minorenni, infine arrivano in un campo
d’addestramento per lanci con il paracadute e qui Phil è obbligato a prendere
parte ad un volo per dimostrare il suo coraggio. Una volta giunti alla meta,
per dissotterrare una bottiglia di champagne che rappresentava la loro unione,
Kenneth ci ripensa e decide di sposarsi ugualmente, così i Groovers organizzano
dal nulla una perfetta festa di matrimonio.
Un racconto tipicamente on the road, la fuga dalla
guerra attraverso la spericolata voglia di divertirsi e continuare a farlo per
tutta la vita. Serio biglietto da visita per Kevin Costner (affiancato anche
dal bravo Judd Nelson) in un film che piacque a Venezia quando fu presentato.
Accompagnato da una bella colonna sonora, infarcita di tutti quei brani che
all’inizio degli anni Settanta occupavano le stazioni radiofoniche, la
pellicola è un omaggio ai gesti sconclusionati della vita affini al
divertimento, opposti al gesto sconclusionato per eccellenza: la guerra in
Vietnam. Un prodotto divertente e riflessivo all’interno del quale è memorabile
la figura dell’istruttore di lancio e soprattutto la sequenza che lo vede
spiegare a Phil le modalità d’apertura del paracadute. Il regista Reynolds ha
in seguito lavorato altre volte con Kevin Costner, ma con successo e fortuna
altalenanti in titoli come Robin Hood – principe dei ladri (1991) e Waterworld
(1995).
Bucci Mario
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