Robin
e Marian. Richard
Lester. 1976. GB.
Attori: Sean
Connery, Audrey Hepburn, Robert Shaw, Richard Harris, Nicol Williamson, Denholm
Elliott, Ian Holm.
Durata: 112’
Titolo
originale: Robin
and Marian
Francia. Un gruppo di cavalieri
comandato da Robin Hood e dal suo fedele amico John, entrambi agli ordini del
re, si rifiuta di mettere sotto assedio un castello diroccato. Riccardo Cuor di
leone decide allora di farli incarcerare entrambi ma, ferito proprio in
quell’occasione, li fa nuovamente liberare in punto di morte. Il regno passa
nelle mani del fratello Giovanni Senzaterra e Robin e John decidono allora di
tornare nella loro Inghilterra. Nella sua foresta di Sherwood ritrova, della
vecchia compagnia che non vedeva da oltre vent’anni, da quando cioè aveva
partecipato alle crociate, solo Will e Tak. Il popolo dell’intero paese è
tenuto in stato di fame sempre dallo sceriffo di Nottingham. Gli amici
conducono Robin ad un’abbazia dove egli scopre che Marian, sua ex fidanzata, si
è fatta prima monaca e poi è diventata badessa. Giunge, proprio quel giorno, lo
sceriffo con l’ordine del nuovo re protestante di cacciare tutti i
rappresentanti della Chiesa. Robin riesce a sottrarre Marian alla legge e la
porta con sé nella foresta. La mattina dopo il gruppo fa ritorno all’abbazia e
scopre che tutte le monache sono state sequestrate dallo sceriffo. Robin e John
allora, travestiti da mercanti, riescono ad entrare a Nottingham ma cadono
nella trappola dello sceriffo. Uccidendo alcune guardie riescono ad evadere dalla
fortezza ed a portare in salvo le altre monache. Serrano si lancia
all’inseguimento del gruppo ma è sconfitto nella foresta ed un gruppo di
contadini vanno da Robin Hood per formare un esercito di rivoltosi contro il
nuovo re. Marian abbandona i voti e dopo ventenni i due ex amanti s’incontrano
nuovamente. Serrano nel frattempo ottiene dal re un supplemento uomini per il
proprio esercito che poi, guidato dallo sceriffo, si accampa nella radura
vicino alla foresta di Sherwood attendendo che Robin ed i suoi rivoluzionari si
espongano. Dopo un paio di giorni d’attesa, Robin propone uno scontro uno
contro uno con lo sceriffo e chi vince abbandonerà il campo. Robin sconfigge
l’avversario ma l’esercito di Serrano attacca ugualmente costringendo John e
Marian a prendere il corpo ferito di Robin e trasportarlo nell’abbazia. Qui
Marian decide di avvelenare entrambi.
La pellicola incomincia con tre
mele che diventano marce nell’istante di un fotogramma ed una croce che in
realtà è un a spada. È evidente la voglia che ha il regista di rivisitare il
mito di Robin Hood in chiave a volte critica a volte ironica. Contrario ai
fanatismi religiosi, Richard Lester mette in scena, con la storia di Robin Hood
e Marian invecchiati di parecchi anni, un’avventura sentimentale che è anche
una sorta d’ironica lettura della crisi al tempo stesso di miti ed ideologie,
religiose ed autoritarie. Mancano gli eroismi facili, la violenza e tutta una
serie di momenti cavallereschi che sono recuperati nel gesto finale,
drammatico, di Marian. Scenografie di cartone e armi di plastica rendono ancora
più comprensibile questa chiave di lettura della pellicola. Scontata la
differenza tra una Francia desolata ed una Gran Bretagna rigogliosa di verde,
per una pellicola di produzione inglese (Lester è uno dei pochi registi
americani ad aver lavorato quasi sempre in Gran Bretagna). Sceneggiatura di
James Goldman per una pellicola ben diretta, con un grande cast, ma che soffre
i suoi anni.
Bucci Mario
[email protected]