Iniziobio-filmografia



I titoli (curatissimi!) proseguono introducendo i personaggi attraverso specie di foto segnaletiche e si concludono con un ultimo montaggio che fonde veloci riprese dall'alto su Berlino (facendo riconoscere il luogo degli eventi) con zoomate sui due ragazzi al telefono in luoghi diversi della città. Essi ci rendono edotti dell'antefatto, che viene isolato dal resto della narrazione (vera fetta temporale tagliata e portata alla soglia della nostra attenzione), esasperando il flash-back sia di Manni, sia di Lola attraverso inserzioni di sequenze in b/n, la cui fattura non è peregrina neanch'essa, in quanto sono estranee al ciclo che si innesca alla ricerca affannosa del lieto fine, ma offrono la chiave del motivo per cui tutto è avvenuto e spiegano perché non a caso l'intreccio accade a Berlino: Lola non era all'appuntamento perché il taxista l'aveva condotta in Ost Berlin, dove esiste un'altra Grünewald Strasse, in pratica era stata catapultata in un mondo parallelo (come quello del televisore in cui è intrappolato il suo alter ego), dove i fatti scorrono in altro modo. Ma essenzialmente Lola non era là, dove ci si aspettava che fosse, risucchiata chissà dove dalla spirale; e questo viene ribadito moltissime volte durante il film

("Lola dov'eri finita?").

In misura ancora maggiore il disagio di agire un flusso di eventi manipolato viene evocato attraverso alcune enigmatiche frasi inspiegabili, quali l'acquisizione del vigilantes (Vito Catozzo di turno) che si rivolge a Lola come se fosse avvertito senza ragione che lei doveva passare di là (forse le altre due situazioni lasciano tracce spurie nelle possibili alternative, come si inferisce pure dal finale di Sliding Doors?),

o la plateale allusione a Il Tamburo di Latta con tutte quelle rotture di vetri dovute a grida disperate, il venti che ricalca la scadenza dei venti minuti raddoppiato sulla roulette, l'incidentato nell'ambulanza miracolato dalla sua presenza.

I titoli si concludono con "La Sacca", frase pronunciata contemporaneamente dai due giovani e dal barbone a concludere il prologo su un punto fisso per tutti a cui tornare per tentare di nuovo la sorte. Esso dà un elemento di contemporaneità laddove non ce ne saranno più nella ricorsività costante delle situazioni in tempi diversi che mantengono solo la successione, una prassi che inchioda alla poltrona, dandoci lo slancio per seguire la corsa di Lola, vero motivo del film di cui la sacca è il pretesto.