RZA avvolge con la musica il personaggio solitario e ammanta i riti di grazia: ogni gesto va a tempo e diventa irrinunciabile e unico

Tecnologia. È un aspetto dell'individuare una ragione di esistere nel trovarsi asserviti a una tangibile realtà, un padrone fabbricato dal servo per legittimarsi. Tecnologia è inoltre come in Lezioni americane(Torino, Einaudi, 1988) di Calvino accomunata a leggerezza: un'accoppiata molto giapponese, che è sostenuta dai rituali in cui s'immergono i furti con destrezza di auto dotate di cd-stereo, inseriti seguendo un codice gestuale ferreo e lieve, mani nelle quali scivolano i cd con fluttuanti movenze carezzevoli, eleganti, inseriti nei lettori attraverso un movimento unico e continuo come la scrittura dei calligrafi. Il padrone viene ferito per non mancargli di rispetto, come la tecnologia è piegata a portare a compimento le imprese di Ghost Dog, asservita nel momento in cui apparentemente sembra imperare, come Louie, costretto ad agire come un pupazzo nelle mani della ferrea consapevolezza del servitore, ridotto a pretesto per comportarsi da samurai: i sette respiri precedenti al "gettarsi al di là dello steccato" sono rivolti all'indietro nel tempo. La scelta di tutti i personaggi è quella di agire sospesi in una ucronia rivolta verso il passato: "Intorno a noi stanno cambiando le cose" è una frase che precede una dissolvenza in nero con immediata riapertura sul codice scacchistico: regole ferree riconosciute da tutti. Ora invece quello che rende inaccettabile il mondo è che non segue più regole comuni e quando ciò avviene segna un legame al di là della comprensione linguistica. Come l'episodio della barca costruita lontanissima dall'acqua, ma nuovo esempio di precisione tecnologica conseguita attraverso una applicazione molto simile ai precetti zen e alle constatazioni naturali ("Come farà a portarla giù?"), accomunanti come una preghiera ("Tra non molto il sole tramonterà"). E poi l'uso degli orpelli tecnici per accentuare la levità comica del racconto: la sequenza della sostituzione delle targhe accelerata, rendendo flusso inconsistente e denso i movimenti furtivi dell'imponente samurai nero, che vengono ironicamente associati al didascalico aforisma: "Bisogna far ricorso alla terra rossa per cancellare il colorito esangue".