L'insistenza nel riproporre il simulacro ...

Aaaah, ..sìì! ...Oooh, ancora, ...Uuuhm

... verbalizzandolo pure attraverso mdp in campo, specchi, video che ripropongono la stessa informazione del supporto chimico, oppure occupando una parte di fotogramma (preferibilmente quella a destra) per collocare in primissimo piano un dettaglio anatomico quasi irriconoscibile sezionato a quel modo e a commento dell'immagine sullo sfondo si proiettano molteplici corpi, pori imperlati di sudore, membra e membri stantuffanti, situazioni semantizzate fin dall'immagine iniziale.

Fino ad arrivare al simulacro fassbinderiano di Querelle che si scopa lo schermo su cui scorrono curve femminili e vagine: un grottesco apprezzabile, ma per il quale si stenta a trovare uno sbocco risolutivo pari a quello sguardo appagato di Nina dopo che ha fatto l'amore a Flavio in ospedale.


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