Un incombente occhio a tutto schermo, ermetico, introduce all'irresolubilità dell'arcano: dobbiamo immaginare la presenza di una trama trascendente folle. "Dall'interno non si capisce qual è il disegno", dunque bisogna uscirne per avere qualche possibilità di risposta alle domande.

Paura dell'arcano indicibile.
L'incertezza metafisica

Quentin:
"Credevo che fossi ..."
Holloway:
"Cosa?".
Quentin:
"Non lo so"

Dadi e Scommessa

"Non tutti possono fare i nichilisti"

"Non tutti si possono permettere di fare gli eroi".

Classica contrapposizione tra concezioni opposte del mondo: il poliziotto assume il piglio autoritario del capo da subito, proponendo le sue certezze: bello il graduale sgretolamento delle sue sicurezze fino alla prostrazione che di pari passo con la trasformazione della situazione in un terribile incubo coinvolge in primis proprio il modello di riferimento da lui proposto: macho, perbenista, puttaniere, con tre figli, divorziato, misogino. Fascista. É la dimostrazione che i capi sono dannosi.



Risultato: nessuno vuole capire qual è il progetto, la vita è troppo complicata. E questo dà agio al poliziotto di provocare la catastrofe; egli è anomalo rispetto agli altri e Holloway lo esplicita rinfacciandogli di essere la vera zavorra, incapace di fare alcunché di utile: una neanche troppo sottile polemica anti-autoritaria.