THE BRAVE
by Johnny Depp




E la catarsi preparatoria del sacrificio (il protagonista è un bodhisatva moderno) passa attraverso il dolore, "come al momento della nascita", dice il committente, descrivendo il volto di una partoriente contratto nella sofferenza del travaglio. Un dolore che sembra affascinare la stessa vittima, disorientata nell’attesa del sacrificio; una tensione resa parossistica dalla sospensione di una settimana, che dà luogo all’intima preparazione del giovane alla tortura (non casualmente annunciata in famiglia come un lavoro), dapprima in modo raffazzonato e poi sempre più consapevole, fino alla scena d’amore con la moglie in un tramonto infuocato, attenuato da una sorta di patina, come un’ombra che ammanta di dolcezza struggente le rocce contorte ed il deserto, ricettacolo di oggetti privi di alcuna forma seduttiva, di baracche scomposte e di corpi disfatti (forse usciti da un sogno di Brueghel), un’accozzaglia che rende attraente la prospettiva di riscattarsi attraverso una morte dignitosa, nonostante tutto la gente di Morgantown vi si divertisse, riuscisse ad inscenare feste e Depp osservando il barrio con rimpianto dall’alto sembra volersi imprimere ogni suo dettaglio..